venerdì 30 settembre 2016

La macchina del tempo

Immagina.
Immagina che ti venga data la possibilità di tornare per un momento indietro nel tempo.
Tu, che ti chiedi come abbia fatto il tuo bambino a diventare così grande, immagina ad un certo punto di avere la possibilità di tornare ad avvolgerlo con le tue braccia e di annusare la sua testolina morbida di neonato.
Puoi tornare a sentire i suoi versi buffi quando mangia così voracemente da strozzarsi, o i suoi mugugni di piacere quando lo allatti, con gli occhi che gli si chiudono roteando verso l'alto, incapace di restare sveglio.

Lui, così grande da non credere quanto sia passato in fretta il tempo, d'un tratto ce l'hai di nuovo fra le braccia e dorme con la bocca spalancata e i pugni chiusi all'insù, con i tuoi capelli impigliati fra le dita cicciotte.
E puzza anche un po' di yogurt, ma è sempre meglio di quando la fa da grande, garantito.
Puoi provare di nuovo una tenerezza che non ricordavi neppure, un amore incredibilmente puro, lo stupore per quella vita che inizia ad incamminarsi dentro il mondo in simbiosi con te.
Puoi sentire il cuore che si scioglie quando ti sorride per la prima volta, sdentato e col testolone ciondoloni, e squarcia il cielo di luce.

Immagina di tornare indietro anche solo per pochi minuti e sbaciucchiarlo in quella piega del collo che odora di latte, mentre lui tira calci all'aria con lo sguardo serio e concentrato.
Una sorpresa inaspettata,  uno scorcio di vita passata che pensavi di aver perso per sempre e che non tornerà più.

Io questa magia la provo tutti i giorni perché questo è il terzo figlio per me: da cinque mesi, il mio tuffo perpetuo nell'amore infinito!


1 commento:

  1. Sono già passati cinque mesi!? Caspita!
    Se oggi è il suo complimese tanti auguri!!!
    Mi è piaciuto troppo questo post, anche se non sono ancora mamma...

    Maira

    RispondiElimina