giovedì 12 febbraio 2015

La matita

"No Macco, non fare cadere i tuoi giochi in macchina perchè se si infilano nelle guide del sedile poi è un problema"
"Perché?"
"Non ti ricordi quella volta? Si era infilata una matita in questo buco qui e il sedile non andava né avanti né indietro. Abbiamo portato la macchina dal meccanico per smontare il sedile e tirare fuori la matita!"
"Perchè non lo hai fatto tu?"
"Perché era incastrata, e io non so fare una cosa così. Quindi stai attento perchè quel meccanico ci è costato come per comprare otto Skylanders! Non ti sembra uno spreco?"
"Otto? Cavoli. Ma… io dico…"
"Dimmi"
"Ma scusa mamma, ma siete un po' stupidi, eh?"
"E perchè?"
"Ma non potevate comprarne una nuova, di matita?"

Come ho fatto a non pensarci prima…

lunedì 2 febbraio 2015

Un'offesa terribile

"Mamma, dopo ti devo dire una cosa nell'orecchio. Dopo però, non mi deve sentire nessuno"
"Va bene Dede, poi mi dirai"

Pochi minuti dopo, chiusi in camera, Dede le si avvicina all'orecchio e bisbiglia così piano che Mamma non sente nulla. Poi schiarisce la voce:
"Ehm… Mamma non so come cominciare"
Silenzio.
"Ehm… non so proprio come dirtelo, devo trovare un modo per dirtelo"
Silenzio.
"Aspetta che ancora non capisco come te lo posso dire…"
Mamma aspetta in silenzio, è già raro che decida di raccontarle qualcosa e non vuole forzare i tempi.
Inutile elencare i possibili avvenimenti terribili di cui nella sua mente è stato vittima il bambino (preso in giro? picchiato? pestato a sangue? torturato?)

"Ecco, ho deciso si. C'è questa mia amica a scuola… ecco, hai presente invece quel mio amico? lei si è arrabbiata con lui e mi ha detto che non lo devo più ascoltare. Invece io ho fatto proprio il contrario mamma, ho ascoltato lui e non lei!"
"Ok. E quindi?" chiede lei visibilmente sollevata.
"Eh, non so come dirtelo"
"Tesoro vuoi dirmi che hai litigato anche tu?"
"No, no"
"Vuoi dirmi che si sono picchiati?"
"No, no. E' che lei dopo gli ha detto una cosa… era molto arrabbiata e gli ha urlato una cosa"
"E cosa ha urlato? Una parolaccia amore?"
"Ehm, si. Come te lo posso dire? Ecco, te lo dico: gli ha detto sei un maialino, sei un maialino!"

In effetti, in confronto a questa, la grossissima parolaccia di Mamma non può far altro che impallidire…